19 Giugno 2024
Maccaferri celebra il 130° anniversario del gabbione
Installato per la prima volta nel 1894, il gabbione ha ridefinito gli standard globali nel campo dell’ingegneria per le infrastrutture e nella mitigazione del dissesto idrogeologico.
Officine Maccaferri celebra i 130 anni del gabbione, il suo prodotto più iconico. Ideato per creare argini fluviali e opere di contenimento per contrastare il dissesto idrogeologico, il gabbione Maccaferri è diventato un simbolo di ingegneria sostenibile.
L’ anniversario è stato celebrato lo scorso 17 giugno durante l’evento Shapers of the Future – 130° Gabbione, alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, del Rettore dell’Università di Bologna Giovanni Molari e del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami. Questi ospiti, insieme al Presidente e al CEO di Officine Maccaferri, hanno condiviso le loro esperienze e visioni sulle sfide e le opportunità legate alla sostenibilità nelle infrastrutture.
La storia del gabbione iniziò nel 1894 vicino alla chiusa di Casalecchio di Reno, dove fu utilizzato per la ricostruzione degli argini del fiume dopo una violenta inondazione che aveva colpito la comunità locale. Da allora, i gabbioni Maccaferri si sono diffusi nei cinque continenti e sono stati installati in ogni angolo del mondo. Noto per la sua flessibilità, permeabilità e sostenibilità, il gabbione ha rivoluzionato il campo dell’ingegneria civile e ha giocato un ruolo fondamentale nella transizione verde, grazie al suo basso impatto ambientale e alla sua adattabilità.
Nel corso dei suoi 130 anni di storia, il gabbione Maccaferri è stato impiegato in numerosi progetti di ingegneria sostenibile a livello globale. Tra questi, spiccano l’utilizzo lungo il canale di Bristol in Galles, una delle prime applicazioni di gabbioni con filo rivestito in PVC, e lungo il fiume Arno a Firenze per mitigare i danni dell’alluvione del 1966. È stato inoltre utilizzato per la difesa del suolo sull’isola di Santiago a Capo Verde e, più recentemente, per la riqualificazione del Novo Pinheiros, uno dei principali fiumi di San Paolo in Brasile, e per la costruzione del raccordo di Oosterweel Link, fondamentale per la viabilità di Anversa.
In un mondo sempre più segnato da sfide ambientali urgenti, come gli effetti del cambiamento climatico e i problemi legati al dissesto idrogeologico, Maccaferri continua ad offrire soluzioni che offrano un contributo concreto allo sviluppo sostenibile.
“La 130ennale storia del gabbione racchiude tutti gli elementi che hanno reso Maccaferri un leader mondiale nel suo settore. Rappresenta la capacità di generare soluzioni sostenibili e concrete per costruire un rapporto armonioso tra l’uomo e l’ambiente, basato su uno spirito costantemente teso all’innovazione. Una combinazione di visione ed eccellenza nel campo dell’ingegneria che ha reso il gabbione anche il simbolo della capacità di Maccaferri e del Made in Italy di superare i propri confini, esprimendo una leadership riconosciuta a livello globale.“ ha affermato Sergio Iasi, Presidente di Officine Maccaferri.
“Negli anni i gabbioni hanno risposto alle più critiche esigenze locali, trasformando le sfide ambientali in opportunità globali. Da quella rete a doppia torsione è stato sviluppato un portafoglio di soluzioni completo e unico al mondo, con applicazioni in diversi settori quali, tra gli altri, quello del rockfall e dei geosintetici. Questo viaggio in continua evoluzione testimonia come i nostri prodotti, versatili e resistenti, svolgano un ruolo cruciale nella costruzione di un mondo migliore e più sostenibile.” “Per oltre 130 anni, abbiamo perseguito senza sosta l’innovazione e mantenuto il nostro impegno per la sostenibilità: il gabbione incarna perfettamente il commitment di Maccaferri verso l’eccellenza e la tutela dell’ambiente.” – ha dichiarato Lapo Vivarelli Colonna, Amministratore Delegato di Officine Maccaferri. “Si tratta di valori che ogni giorno guidano il nostro impegno e che ci hanno messo nelle condizioni di continuare ad essere dei pionieri nel nostro settore. Anche oggi, continuiamo a ridefinire i confini delle soluzioni per la mitigazione del rischio idrogeologico, come dimostrano le applicazioni basate su tecnologie smart che sono diventate un patrimonio del Gruppo grazie all’acquisizione di Nesa, fiore all’occhiello italiano leader nell’offerta di soluzioni per il monitoraggio ambientale e industriale e nei sistemi Early Warning”.