L’integrazione dei sistemi di allerta smart nelle opere di protezione caduta massi: il progetto di Verbania

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05 Luglio 2023

L’integrazione dei sistemi di allerta smart nelle opere di protezione caduta massi: il progetto di Verbania

Nell’estate del 2022, Maccaferri è stata protagonista di un complesso intervento di protezione dalla caduta massi, realizzato sulla sponda occidentale del Lago Maggiore, che ha visto l’integrazione delle moderne tecnologie di sensoristica intelligente a tutela della sicurezza della comunità locale.

Nell’Italia settentrionale, un’importante arteria viaria che costeggia il Lago Maggiore e che collega la città di Verbania con la Svizzera è stata al centro di un significativo intervento di protezione dalla caduta massi. La strada statale SS 34 è infatti uno snodo dall’elevato volume di traffico commerciale e di lavoratori transfrontalieri diretti verso la Svizzera. Se questa strada fosse stata interrotta, si sarebbero potuti verificare disagi alla circolazione che avrebbero nel tempo potuto determinare danni economici alle attività del territorio, oltre che potenzialmente isolare le comunità locali.

Secondo i rilievi effettuati dalle autorità in loco, i pendii e le creste rocciose sovrastanti la carreggiata potevano generare un serio rischio di caduta massi, incidendo sulla sicurezza delle persone in transito. Maccaferri ha dunque preso in carico il progetto per mitigare questo rischio. In fase progettuale è stato verificato come i blocchi rocciosi potenzialmente instabili, rotolando lungo il pendio attraverso i versanti a ridosso della strada, avrebbero potuto raggiungere la SS 34 con energie e velocità di circa 500 – 600 kJ. La caduta dei massi su questa rete stradale, a prescindere dal rischio correlato all’impatto diretto con un mezzo in movimento, rappresentava inoltre anche un rischio per la funzionalità dell’infrastruttura stessa, una volta che i detriti rocciosi si fossero trovati sulle traiettorie di passaggio.

La Committenza, oltre alle classiche misure di protezione, aveva poi l’esigenza di essere immediatamente allertata qualora fosse avvenuto un impatto sulle opere di protezione, in modo da intervenire rapidamente. Gli ingegneri di Maccaferri hanno dunque contribuito a realizzare sia interventi di tipo passivo che interventi di rivestimento laddove i costoni rocciosi erano a ridosso della sede stradale. Le barriere paramassi sono state dimensionate al Livello Energetico di Servizio (SEL) in modo da avere un elevato grado di efficienza e durabilità in caso di impatti ripetuti nel tempo. Ogni barriera paramassi è stata integrata con più dispositivi HelloMac: in totale sono stati installati 32 HelloMac, connessi ad un unico concentratore/ripetitore HUBIR, installato in una zona sicura, facilmente ispezionabile a seguito di impatti o verifiche. HelloMac è una soluzione all’avanguardia che sfrutta la tecnologia IoT e la sensoristica per rilevare eventi quali impatti, distacchi e deformazioni dei versanti e delle opere di protezione installate, anche in aree remote, allertando in tempo reale le comunità interessate.

Il progetto di Verbania si va ad aggiungere ai numerosi progetti di Maccaferri che vedono l’integrazione della sensoristica intelligente di HelloMac: le moderne tecnologie, che si basano su sensoristica, Internet of Things (IoT) e algoritmi di intelligenza artificiale, sono infatti tra i principali driver della strategia di Maccaferri a livello globale. Come dimostrato dall’intervento nella SS 34, esse possono apportare un reale valore aggiunto nelle opere infrastrutturali volte a tutelare e proteggere il territorio e le comunità locali.

Highlights tecnici:

  • Sistema di allerta costituito da 32 dispositivi HelloMac installati
  • 3.600 m2 di barriere paramassi RB 2000  
  • 440 m2 di barriere paramassi RB 1500
  • 12.500 m2 di rete a doppia torsione
  • 900 m2 di Terramesh Verde con rivestimento Polimac®