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EROSION CONTROL – La tutela dell’ambiente attraverso l’ingegneria

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28 Giugno 2023

EROSION CONTROL – La tutela dell’ambiente attraverso l’ingegneria

È fonte primaria per il sostentamento della Terra e quindi della nostra stessa sopravvivenza, ma lo spazio che si guadagna nel dibattito pubblico è assai ristretto, ecco perché dovremmo prestare attenzione al suolo e alla sua protezione.

Il suolo, così come l’acqua e l’aria, è una fonte preziosissima di biodiversità. Esso, infatti, è fondamentale per molti processi biochimici, tra cui l’immagazzinamento e la trasformazione di acqua e carbonio e il mantenimento dell’equilibrio dei gas nell’aria che respiriamo. Considerato una risorsa non rinnovabile a causa dei lunghi tempi di formazione, ma estremamente brevi di degradazione, il suolo – oggi più che mai – deve essere protetto dal fenomeno dell’erosione, che consiste nell’usura dello strato più superficiale del terreno in cui è contenuta l’alta materia organica. Tra le cause più comuni di degrado del suolo, spiccano l’azione dei venti e il deflusso dell’acqua piovana, ma anche le attività dell’uomo, specialmente l’agricoltura e il disboscamento. Lo stesso cambiamento climatico impatta profondamente; ad esempio, variazioni nelle precipitazioni e nei livelli d’acqua possono spostare il suolo, così come sbalzi estremi di temperatura possono renderne la parte superiore più vulnerabile all’erosione.

Il fenomeno dell’erosione del suolo, che ormai sta avvenendo ad un ritmo sempre più allarmante, mette quindi inevitabilmente a rischio la sopravvivenza degli ecosistemi, comportando il deterioramento o la perdita della capacità produttiva dei suoli, che si traducono in insicurezza alimentare, aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e rischi ambientali.

La tutela dell’ambiente è da sempre stato un obiettivo di Maccaferri, fin da quando ha introdotto sul mercato le prime soluzioni per le opere idrauliche e per la protezione dall’ erosione, ormai oltre 140 anni fa. Nel corso degli anni, Maccaferri ha rafforzato il proprio impegno in questo ambito, avviando partnership con importanti università a livello internazionale per sviluppare soluzioni sostenibili. A questo proposito, nel luglio 2021, il Gruppo ha collaborato con il prof. Gian Battista Bischetti, Capo del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, nella redazione di uno studio volto ad indagare la relazione esistente tra le soluzioni di controllo dell’erosione e la rivegetazione. In particolare, lo studio evidenzia l’impatto positivo dato dall’utilizzo dei “geomats”.

Difatti, suolo e vegetazione sono fortemente interconnessi: da un lato un suolo fertile incoraggia la crescita delle piante, fornendo loro le sostanze nutritive, fungendo da serbatoio d’acqua e servendo da substrato al quale le piante ancorano le loro radici, dall’altro la vegetazione può essere un efficace strumento per contrastare l’erosione grazie al fatto che le radici delle piante mantengono il terreno in posizione e impediscono che venga soffiato o lavato via. Inoltre, alberi, arbusti, siepi e piante di terra contribuiscono a bloccare il vento corrosivo, garantendo una copertura ininterrotta del terreno. Gli interventi di ingegneria naturalistica su suoli degradati mirano pertanto a ricercare il perfetto equilibrio tra questi fattori, in modo tale da assicurare la massima azione protettiva della vegetazione contro il fenomeno dell’erosione del suolo.